Ecco l’ennesima iniziativa di green, art and cultural washing che coinvolge il comune di Carrara: Carrara Festival Con_vivere.

In questa sede, Athamanta, si ritrova per dire a voce alta e chiaramente che la devastazione non è sostenibile. L’estrattivismo non è un modello di gestione ma un modello di sfruttamento e parlare di diritti con la Fondazione Marmo, membro del comitato promotore di questa iniziativa, è evidentemente contraddittorio. I padroni di cava sono coloro che ottengono profitti astronomici lasciando ai lavoratori solo le loro briciole e ai cittadini gli scarti. Sono quelli che, entrando nelle maglie dell’amministrazione pubblica grazie al loro peso economico, riescono far avvitare ogni regola a tutela dell’ambiente sul perno del loro interesse, riuscendo così a portare avanti attività che di fatto non rispettano nessun criterio di tutela ambientale. Sono quelli che provano a ripulirsi la faccia e la coscienza sponsorizzando e proponendo queste iniziative. Se il Comune di Carrara o un qualunque Ente con un residuo di etica vuole parlare di sostenibilità, dovrebbe smetterla di mescolarsi con i soggetti che quotidianamente perpetuano la devastazione del nostro territorio per i loro profitti.
Cogliamo l’occasione per lanciare il Corteo Nazionale – Fermiamo la devastazione delle Alpi Apuane per Sabato 24 Ottobre a Carrara: un’occasione per mettere i nostri corpi e la nostra determinazione di fronte a questo sistema di sfruttamento che antepone il profitto all’ambiente e alla salute di tutti e tutte.

2 pensieri riguardo “Nessuna sostenibilità se impera l’estrattivismo”